Lightning Network Lab

Lightning Network, se ne sente parlare ancora troppo poco e per lo più fra chi opera già nel settore delle cryptovalute; tuttavia questa è una nuova tecnologia che potrebbe modificare in modo tangibile molte delle nostre abitudini quando facciamo acquisti, perché nasce appunto come sistema ausiliario per le transazioni che già avvengono efficacemente con bitcoin.

In particolare Lightning Network (LN) viene descritta come il secondo livello della rete Bitcoin nel paragone con l’ “Internet protocol suite”, cioè la struttura a livelli su cui si basa il funzionamento dello scambio di dati in Internet.
Il suo ambito di utilizzo, per ora, è inteso per le transazioni di modesta entità che necessitano però di tempi di esecuzione di pochi secondi, tipici dei piccoli acquisti nei negozi, la consumazione al bar, oppure online (anche se per ora pochi l’hanno implementata nei loro e-commerce), in cui sia necessaria la verifica immediata dell’avvenuto pagamento, cosa che con bitcoin, proprio per il suo funzionamento che prevede l’attesa di un certo numero di conferme, non è possibile a meno di utilizzare servizi terzi o accollarsi il rischio di un possibile, anche se improbabile, double-spending che invalidi la transazione.

LN quindi è quella “cosa” che mancava a bitcoin per “scalare”, per poter diventare cioè un sistema di pagamento potenzialmente utilizzabile da tutti gli abitanti del pianeta che riescano ad accedere ad internet con un computer o uno smartphone.
I più attenti e informati potrebbero addirittura far notare che transare bitcoin sia possibile anche mediante un collegamento radio o via SMS, cosa che, benché vera e provata, è ancora in fase sperimentale, ma nulla vieta di pensare che in futuri sviluppi possa essere applicata anche a LN permettendone l’utilizzo anche alle popolazioni con minor accesso alle nuove tecnologie.

La capacità della rete LN, cioè la quantità di bitcoin potenzialmente scambiabili utilizzando LN, al momento della stesura d questo articolo si aggira attorno ai 1050 BTC, cioè circa 5,7 milioni di Dollari al cambio attuale di bitcoin, ma è in continuo aumento grazie a tutte le aziende, gli enti e i privati (tra i quali anche noi con il nodo di prova che abbiamo implementato) che ogni giorno si aggiungono alla struttura di LN rif.: https://1ml.com/statistics .

LN quindi è uno strumento che sta arrivando, che sarà molto utile anche nella vita di tutti i giorni e sarà disponibile per tutti quelli che vorranno utilizzarlo, la cosa importante è conoscerlo ed imparare come funziona.

Nell’ambito degli incontri di “Meetup Bitcoin Vicenza”, che è il nostro impegno divulgativo-crypto nonprofit, il giorno 11 Maggio abbiamo organizzato un incontro per capire questa tecnologia e approfondirne le caratteristiche e l’utilizzo, nonché avere le basi per la creazione di un nodo da gestirsi per conto proprio, in casa propria, nel proprio negozio, nella propria azienda, al fine di avere una maggior sicurezza sui pagamenti ricevuti o eseguiti e contestualmente capire meglio questa nuova tecnologia.
Il futuro sta arrivando, fai in modo di essere pronto partecipando al Meetup dell’ 11 Maggio a Vicenza, rif.: https://www.meetup.com/Meetup-Bitcoin-Vicenza/events/260880287/ .

Doc557

10° Anniversario Bitcoin Genesis Block

E sono passati 10 anni!


Il 31 Ottobre 2008 è stato pubblicato il withepaper del Bitcoin su una lista di studiosi di crittografia e il 3 Gennaio del 2009 scritto il primo blocco della Blockchain, il cosidetto Genesis Block!

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Che conteneva la frase del Times di quel giorno:

“The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks”

Le rivoluzioni partono quasi sempre in sordina, dietro c’è duro lavoro, pianificazione, test e tante notti in bianco ma quando la rivoluzione parte non si riesce a fermarla e molto spesso non si sa dove ci porterà.

Su Bitcoin si è scritto di tutto, per esaltarlo o per denigrarlo, lo hanno dato per morto tantissime volte e l’ultima in questo momento è datata 15Dicembre che ha portato il conteggio a 334! c’è anche un sito che cerca di documentare tutte le morti(e relative rinascite) delBitcoin, andate a vedere su https://99bitcoins.com/bitcoinobituaries/. Nel 2018 è morto 88 volte, nel 2017 125 volte, nel 2016 28 volte e così via fino al 2010.

Sicuramente chi guarda solamente il cambio del Bitcoin, che oggi si aggira attorno ai 3.600$, griderà al crollo, alla truffa e quanto altro se compara questo mero valore a solamente un anno fa quando stava a quasi 20.000$ ma la vera rivoluzione e il cambiamento epocale che possiamo intravedere oggi sta nella Blockchain perchè è proprio qui che risiede il vero valore, non nelle quotazioni di mercato.

Da allora sono nate tantissime monete alternative, progetti nuovi che stanno tentando proprio di velocizzare questo cambiamento, alcuni progetti strampalati e con l’unico scopo di raccogliere fondi mentre altri con tanta tecnologia e solide basi.

Al di là di tante discussioni di cui i social sono strapieni, il 3 Gennaio sarà l’occasione per festeggiare tutti assieme, in Italia l’appuntamento è alle 21.00 nelle maggiori piazze italiane (a Vicenza saremo in Piazza dei Signori) andate su https://btc10years.giuk.it/ e trovate il punto più vicino a voi, sarà l’occasione per conoscerci, per far vedere che le Community crescono e sono importanti e presenti!

e ovviamente dire tutti assieme:

Altri 100 di questi giorni, Bitcoin!!

Iscrivetevi sulla piattaforma Meetup: http://meetu.ps/e/Gb9Y4/zTlgt/f

Come al solito, contattatemi su Telegram! : @Tornado71

Fork Bitcoin Cash con Ledger Nano S

Il 15 Novembre è avvenuto un fork di Bitcoin Cash da cui sono nate 2 catene: Bitcoin Cash ABC e Bitcoin Cash SV. Non è questo il post su cui andare ad approfondire i motivi che hanno portato a questo Fork e nemmeno andremo a vedere come stanno andando le due catene dopo il Fork ma analizzeremo cosa fare nel caso avessimo avuto, prima del Fork, BCH sul dispositivo hardware Ledger. Come in tutti i Fork di questo tipo l’ammontare di BCH che avevamo prima del Fork sarà presente su entrambe le catene dopo il Fork stesso in uguale quantità, ci sarà quindi una procedura da seguire per trovarci “gratuitamente” gli stessi Bitcoin Cash sia ABC che SV.

Causa una certa instabilità delle blockchain dopo il Fork e la “guerra” dei minatori che supportavano una o l’altra rete, molti exchange e wallet hanno preferito attendere e mettere in Standby ogni azione fintanto che la situazione non fosse più stabile e con meno rischi possibili, questa decisione era stata presa anche dal costruttore dei Ledger, in altre parole gli eventuali BCH che avevamo sono stati “congelati” fino a nuova comunicazione. Nuova comunicazione arrivata il 27 Novembre in cui dicevano che BCH ABC era di nuovo operativo ma che il Ledger non avrebbe comunque supportato Bitcoin Cash SV(BSV), almeno in un primo periodo.

Cosa fare quindi per “recuperare” i BSV che ci spettano? All’indirizzo https://support.ledgerwallet.com/hc/en-us/articles/360012270054-Safely-claim-Bitcoin-Cash-SV , si può trovare una procedura un pò lunga anche se non particolarmente complessa ma che richiede comunque un bel pò di attenzione e verifiche prima di arrivare alla fine.

Armatevi quindi di pazienza e 3-4 ore di tempo ma alla fine riuscirete ad avere i BSV che vi spettano. Non ha senso qui riscrivere tutti i passi da seguire dato che all’indirizzo sopra citato la spiegazione è abbastanza chiara, tuttavia andrò a puntualizzare alcune cose che mi hanno visto un pò dubbioso nel momento in cui l’ho eseguita.

  • Attenzione innanzitutto alla versione del wallet che andrete ad usare, deve tassativamente essere Electron Cash 3.3.1CS in quanto è una versione speciale che prevede proprio la possibilità di fare lo split. Per il resto basterà seguire i vari passi della guida, si possono anche interrompere e riprendere in un secondo momento se per qualche motivo dobbiamo assentarci, l’importante è ricordarsi bene a che punto eravamo arrivati.
  • Al punto 3 si dice di spedire 0.00001BCH allo splitting wallet e di pazientare finche’ la transazione non sara’ confermata(se non ricordo male 5 conferme, quindi 50 minuti circa). Qui il dubbio puo’ sorgere in quanto non vedremo mai sul wallet “Splitting” i BCH ricevuti ma l’unico modo per verificarlo sara’ sul Wallet Hardware nella parte Send oppure sul Wallet Splitting andando su “Tools → Coin Splitter”, si vedra’ l’aultima transazione.

 

  • Il punto 3 dello Step 6 “Choose an SV server from this list and paste its host address and port number in Electron Cash in the Server field” , vuole dire di andare esattamente al link indicato, scegliere un server della lista e riportare i riferimenti sulla schermata successiva

  • Al punto 7 si possono spedire i BSV senza intaccare i relativi BCH, consiglio tuttavia di fare una prova con un piccolo ammontare per vedere che effettivamente il sistema funzioni correttamente prima di spedire tutto, inoltre meglio controllare anche con il SW Ledger Live che l’ammontare totale di BCH sia rimasto inalterato.

Il trasferimento in questi giorni puo’ essere fatto su pochi Exchange se si vogliono cambiare i BSV per BTC o Euro o altro, ad esempio al momento in cui scrivo Binance non e’ ancora attivo. Si possono mandare su Kraken, sia BCH che BSV, tuttavia i tempi sono molti lunghi in quanto il numero di conferme richiesto e’ di ben 30, che equivalgono a oltre 5 ore!!!

Potete mandarmi suggerimenti e porre domande su Telegram : @Tornado71

Tabtrader, problemi di integrazione con Bittrex dopo l’ultimo aggiornamento

Visti i problemi riscontrati da alcuni utenti nell’utilizzo di TabTrader in accoppiata con l’exchange Bittrex, ho deciso di fare un articolo a riguardo, tuttavia volevo anche scrivere qualcosa da pubblicare sul sito degli amici di  Bitconio.net !

Ne è uscito l’articolo che potete trovare a questo link:

https://www.bitconio.net/guide/bittrex-e-tabtrader-quando-le-api-non-volano-piu/

Potete inviarmi commenti, suggerimenti e critiche (se costruttive), via Telegram cercando @Doc557

Buona lettura 😉

 

CryptoCoinference 2018 – impressioni e valutazioni Pensieri a ruota libera al rientro da CryptoCoinference 2018 – Milano

 

CryptoCoinference 2018 – impressioni e valutazioni

Pensieri a ruota libera al rientro da CryptoCoinference 2018 – Milano

 

Sono passati alcuni giorni da quando sono stato alla prima edizione della CryptoCoinference (https://www.cryptocoinference.com) in quel di Milano e ho deciso di scrivere queste righe come testimonianza personale, spero abbastanza oggettiva, di cosa sia stata CryptoCoinference 2018.

Ho avuto notizia di questa conferenza in una delle chat Telegram relative alle cryptovalute che seguo ormai da tempo e fino a poche settimane prima della data dell’evento ho esitato a procurarmi il biglietto, in quanto essendo la prima edizione poteva rivelarsi tranquillamente una perdita di tempo e soldi (si, è stato un evento a pagamento, ma su questo ci torniamo dopo *), quindi ho fatto quello che immagino avranno fatto anche molti degli altri partecipanti, cioè ho aspettato un po’ per vedere chi sarebbero stati tutti i relatori definitivi, cercando di capire se davvero valeva la pena affrontare il viaggio da Vicenza a Milano.

A tre settimane dal 8 novembre, il giorno della conferenza, ho capito che dovevo decidere, un’ultima occhiata al programma che, benché ancora incompleto, mi stuzzicava parecchio in quanto erano previsti gli interventi di molti nomi noti in Italia nel campo delle cryptovalute, alcuni dei quali conoscevo già personalmente.

Ancora incerto su cosa avrei fatto, ho ricevuto la telefonata di un amico del gruppo Bitcoin di Verona, che stimo e so essere molto attento e serio in tutto quello che riguarda le cryptovalute, il quale mi chiedeva appunto se avevo l’intenzione di partecipare alla ‘Coinference’.

Ok, avevo deciso.

Confermatogli che ci sarei andato ho aperto subito il sito per fare la preiscrizione e ho acquistato il biglietto.

8 novembre, si arriva a conferenza appena iniziata, prendiamo subito posto; il primo speech è interessante anche se sono già a conoscenza di quanto viene detto, si parla di fiscalità legata alle cryptovalute e alle varie interpretazioni possibili, segue la presentazione di Coinbar (https://coinbar.it) un nuovo exchange che nascerà a breve in Italia, cosa importante in quanto usare un exchange è uno dei modi più semplice e sicuri per le persone per poter ‘entrare’ nelle crypto.

A sorpresa viene anche annunciata la presenza di Binance (https://www.binance.com/it), quello che viene considerato al momento un fra i più importanti exchange al mondo, nella persona di Mariana Gospodinova (COO & Head of Operations presso Binance Malta, appena costituito), una ragazza giovane e bella, che tuttavia conosce bene l’argomento di cui sta parlando e non delude la platea.
Binance ha deciso di sua iniziativa di proporsi per partecipare a CryptoCoinference, sicuramente perché ha intravisto nell’evento le caratteristiche per diventare uno dei più importanti a livello nazionale e non solo.

Arriva l’ora della pausa caffè, questo è uno dei momenti più importanti perché è qui che si riesce ad incontrare chi già si conosce, magari solo per ‘nickname’, o che si ha raramente occasione di vedere, perché abita lontano, ma soprattutto si possono conoscere persone che già si seguono sui social o dei quali si guardano i canali video; personalmente ho avuto modo di incontrare e parlare con la maggior parte degli ‘ambassador’ di CryptoCoinference, dai quali si può imparare anche solo ascoltando quello che dicono mentre chiacchierano fra loro, d’altra parte parlano ovviamente di cose relative alle crypto anche in pausa caffè !

Al rientro dalla pausa c’è già sul palco Andrea Medri di The Rock Trading, l’exchange ad ora più longevo e peraltro italiano, ha visto e vissuto praticamente tutta la storia delle crypto dall’inizio, quindi la sua testimonianza è molto interessante ed ogni volta che lo ascolto imparo sempre qualcosa di nuovo di quanto è successo in passato e di come questo possa influenzare il presente e il futuro.

Segue poi Giacomo Zucco, che oltre ad essere tecnicamente molto preparato e aggiornato su quello che accade nel mondo delle crypto, è un ‘uomo da palco’, il che unito al fatto di essere un Bitcoin-maximalist (sostiene cioè che bitcoin sia l’unica cryptovaluta che, per le sue caratteristiche e funzionalità,  meriti di essere usata), rende i suoi speech quasi degli spettacoli, in cui non fa mai mancare una parte umoristica, per questo la sua foto con la scritta ‘SCAM’ è addirittura diventato uno sticker da usare nelle chat.

Ultimo speech della mattinata è quello di Seed Venture, la quale sta sviluppando un sistema che utilizzano blockchain e smart contract sarà in grado di permettere alle startup di essere finanziate anche da piccoli investitori, minimizzando i rischi sull’investimento.
Benché complesso il progetto mi è subito sembrato bellissimo, anche per la possibilità che avranno gli investitori di controllare sulla blockchain lo stato di avanzamento delle varie startup che stanno finanziando e agli incubatori di premiare quelle più meritevoli senza sprecare i fondi per quelle fallimentari.

La pausa pranzo, come la pausa caffè del mattino permette di ‘fare rete’ e conoscere altre persone, ma essendo più lunga, anche di visitare i piccoli stand di alcuni espositori che presentano le loro soluzioni ‘Pos’ e ‘ATM’ per effettuare pagamenti o per convertire Euro in bitcoin o altre crypto, è in questo momento che ho anche potuto scoprire Mimic, un’App che permette di fare Trading di cryptovalute e addirittura di copiare (mimare appunto) gli scambi effettuati dai trader più bravi, in modo da poter risparmiare molto tempo traendo comunque vantaggio dal trading.

Al pomeriggio mi appare subito molto interessante anche lo speech del Comandante del I° Gruppo della Guardia di Finanza di Genova, il colonnello Bixio, il quale parla di antiriciclaggio e della normativa vigente, dimostrando che anche la GdF inizia ad avere una conoscenza del settore delle cryptovalute che fino a poco tempo fa mancava.

Lo speech successivo, quello di Gian Luca Comandini, che è stato uno dei primi in Italia a occuparsi di crypto, mi ha molto colpito in quanto ha insistito parecchio sulla necessità di fare divulgazione della conoscenza sulle cryptovalute e si capiva che crede profondamente che questo debba essere fatto quanto prima ed esteso alla più ampia parte possibile della popolazione e dato che in BZLab ci occupiamo di corsi di formazione in ambito crypto, sono stato veramente felice di sentire da Gian Luca, che quello che stiamo facendo è la cosa giusta.

Francesco Nazari Fusetti, CEO di CharityStars e AidCoin ha presentato i suoi progetti che permettono di fare beneficenza verificando che quanto si va a donare arrivi veramente a chi ne ha bisogno, un progetto lodevole e che permetterà di raccogliere più donazioni di quanto accade con i sistemi tradizionali, dato che rende possibile per chi dona vedere se i suoi soldi arrivano davvero a destinazione.

Purtroppo non sono riuscito a vedere lo Speech di Amelia Tomasicchio e Federico Izzi, mea culpa, perché mi sono fermato a parlare con uno degli espositori che avevo conosciuto l’anno scorso e che non vedevo da allora e il tempo mi è scappato di mano; conto però sul fatto che Federico Lagni, uno degli organizzatori che conosco da tempo, mi ha confermato che quasi tutti i video fatti durante la giornata saranno resi disponibili a breve.

Lo speech di FriendZ è stato interessante per capire come un progetto valido non abbia a volte nemmeno la necessità di fare una ICO per raccogliere i fondi per partire, ma di come gli venga molto utile poi per potersi consolidare e poter sviluppare altri progetti validi successivamente, da qui l’importanza delle ICO e la necessità che vengano ben regolamentate senza però ‘strozzare’ con troppi vincoli e cavilli le startup che si preparano a fare la propria.

Gli ultimi due speech della giornata li ho trascurati per poter continuare a fare rete, un po mi dispiace ma conto di guardarmi i relativi video appena saranno disponibili, anche perché arrivati a fine giornata non riuscivo più a prestare l’attenzione che sicuramente anche questi interventi avrebbero meritato.

In conclusione posso dire che la conferenza è stata ottima per quanto mi riguarda ed è sicuramente valsa il prezzo del biglietto * e il viaggio, che se anche non è stato particolarmente lungo, tuttavia dopo una giornata mentalmente impegnativa si è fatto sentire, specialmente al ritorno.
Ieri infatti guardando qualche video degli ambassador ho visto che anche qualcuno di loro ha confermato di non essersi ancora ripreso e in effetti sono stati tutti bombardati di domande praticamente per l’intero giorno, ma questo è l’indice che le crypto sono e saranno sempre di più un tema fondamentale e globale nella nostra società.

Non posso esimermi dal fare i miei complimenti agli organizzatori che sono stati veramente bravi a raggruppare in un unico evento di un solo giorno così tanti “addetti ai lavori” e nomi di spicco della comunità crypto italiana.

Un suggerimento che mi sento di aggiungere per migliorare CrptoCoinference è quello di renderla un evento semestrale in quanto è tale la mole di novità nel modo crypto e la velocità con cui le cose cambiano che incontrarsi ogni sei mesi sarebbe, a mio parere, molto utile.

A voi che state leggendo queste righe dico di non mancate alla prossima CryptoCoinference, ne vale la pena … lasciatemi però almeno un biglietto perché la prossima non me la voglio perdere !!

Igor Zolin – BZLab

7° Bitcoin Meetup Vicenza

Il settimo Meetup di Vicenza(17 Ottobre 2018) ha avuto ospiti Giorgio e Alberto di Auromoney (https://www.auromoney.com/it/)  che ci hanno presentato la loro realtà che lega oro e Bitcoin, dall’acquisto di oro tramite bitcoin, alla certificazione dell’oro su blockchain Bitcoin – Proof of Gold! La serata è stata piena di interessanti spunti e domande che hanno arricchito la presentazione.

Per chi non ha avuto la possibilità di venire, può trovare il video della serata su Youtube : https://youtu.be/Rjn8zesgCQY

 

Esperimento, ovvero sentire anche “l’altra campana”

Oggi ho provato a fare un esperimento… ho provato a guardarmi solo video che consigliano di non comprare/avere/usare bitcoin.

Ho voluto farlo per sentire anche “l’altra campana”, perché spesso si è condizionati dalla propria idea di base che bitcoin sia un sistema valido.

Devo dire che “non è stato facile”, nel senso che quando si sentono le argomentazioni dei detrattori di bitcoin, a fronte di tutte le cose imparate con ore e ore di studio, dopo due o tre castronerie sbandierate o dopo la tipica frase “ho parlato con amici esperti di bitcoin”, la tentazione di stoppare il video e di usare meglio il proprio tempo è forte… Tuttavia mi sono imposto di proseguire.

Praticamente tutti i detrattori di bitcoin, prima o poi, citano la “bolla dei tulipani” o casi similari, che, anche se sono fatti storici effettivamente accaduti, a mio avviso riguardano una certa area del mondo non troppo estesa e ben delimitata, comunque di sicuro non paragonabile alla distribuzione geografica attuale di bitcoin e riguardano cose o purtroppo animali (https://www.nytimes.com/2015/04/18/world/asia/once-prized-tibetan-mastiffs-are-discarded-as-fad-ends-in-china.html), il cui commercio arriva a cifre improponibili in un tempo molto breve e sulla scia di una moda del momento; la questione per come la penso io è ben diversa per bitcoin il cui incremento di valore è stato continuo negli anni, mano a mano che le persone hanno iniziato ad informarsi sufficientemente per capirne le potenzialità e l’utilità.

Volendo essere pignoli si potrebbe identificare una sorta di “bolla” guardando il prezzo di bitcoin alla fine 2017, quando tutti i media hanno iniziato a parlarne in modo esteso e concitato creando “hype” anche nelle persone non sufficientemente informate e preparate, generando quindi una corsa agli acquisti esagerata che ha portato al picco dei 20k $ e al successivo ritracciamento al valore attuale, che tuttavia a mio avviso non è da confondere con una vera bolla finanziaria e, spero per coloro che si sono fatti prendere la mano in quel momento, verrà presto bilanciata dalla futura crescita del valore di bitcoin dovuta alla sua maggiore adozione e alla deflattività intrinseca legata ai 21 milioni di unità producibili.

Riassumendo, anche se non è stato facile, alla fine penso che l’esperimento sia riuscito, ovvero nonostante la mole di video che mi sono “sciroppato” non ho cambiato la mia idea sulla validità e le potenzialità di bitcoin, anzi forse ora le ho capite ancora un po meglio !

Consiglio a tutti di provare a fare lo stesso esperimento che ho fatto io… ovviamente il requisito fondamentale per iniziare il test è quello di aver fatto i compiti a casa, ovvero di aver studiato prima come funziona bitcoin 😉

A presto

Doc557

Coinlend per il lending strutturato

Da molto tempo esiste la possibilità di dare in lending/prestito una quantità di cryptovalute che verranno poi usate da chi vuole utilizzare la leva come mezzo finanziario.  Su Poloniex esiste la sezione “Lending” , su Bitfinex “Funding”.

Poloniex Lending

Da Febbraio 2018 esiste un nuovo progetto/BOT che riesce a gestire la pratica del Lending in automatico basandosi su parametri che possiamo selezionare noi, come ad esempio la percentuale minima per la quale vogliamo mettere in lending le nostre monete, la durata del lending e molto altro ma soprattutto riesce a farlo H24.

Il BOT sviluppato da un team tedesco si chiama COINLEND e può essere raggiunto al seguente link: coinlend.org.

Nella Homepage troviamo sulla destra una tabella che ci fa vedere quali monete, tra cui anche US Dollar e Yen, sono le più profittevoli al momento e su quali Exchange sono presenti, Coinlend al momento è in grado di gestire solamente Poloniex, Bitfinex e Quoinex.

In alto troviamo i vari menu, tra l’altro è possibile selezionare la lingua italiana anche se non tutti menu sono stati correttamente tradotti:

  • Tassi che ci mostra l’andamento dei tassi di interesse delle varie monete ma anche un grafico nel tempo diviso per i vari Exchange
  • Calcolatore ci fa una simulazione dell’aumento del nostro capitale inserendo la moneta, la cifra e l’arco temporale. Funzione questa secondo me alquanto inutile, in particolare nel mondo Crypto!
  • Ci sono poi due sezione per le FAQ e il BLOG

Per accedere al BOT vero e proprio bisogna creare delle credenziali andando alla voce “Account“, procedura alquanto semplice.Se decidete di provarlo, potete farlo usando il referral che trovate di seguito, sarà utile per entrambi in quanto assicurerà un accesso a nuove features in anteprima!

Referral: https://www.coinlend.org/?referral=4KK3UR

Dopo la registrazione si avrà accesso ai seguenti menu:

  • Impostazioni: da qui si possono settare la moneta di riferimento($ o €), attivare le notifiche via email e anche autenticazione a 2 fattori

  • Bots: in questo menu si vanno a inserire le chiavi API create nei rispettivi Exchange in modo tale che il Bot possa fare le operazioni al posto nostro. A questo link un video che spiega come fare con gli Exchange, ovviamente non bisognerà dare il diritto di Withdraw per questioni di sicurezza!!

  • Sui menu relativi agli exchange, c’è un pulsante “Impostazioni” con il quale potrò accedere alle monete che quel determinato exchange permette di mettere in lending.

  • Se seleziono una moneta, accederò al relativo menu in cui potrò scegliere:

  1. ON e OFF, cioè attivare o disattivare il lending su quella specifica moneta
  2. Importo riservato per il lending
  3. Soglia per il Tasso interesse minimo per cui attivare il lending
  4. Soglia con il Tasso di interesse massimo per il quale si attiverà la durata massima
  5. la durata minima e massima del lending

Esempio: Se imposto la soglia minima 15% e la soglia per la durata massima al 40%. Inoltre la durata minima 2 giorni e la massima a 30 giorni, se la percentuale di lending è al 45%, il Bot metterà in lending la moneta al 45% per una durata di 30 giorni.

  • I miei Prestiti: Visualizza la lista di monete che ho deciso di mettere in lending e il loro stato, cioè se sono effettivamente in lending o in attesa perchè magari sto chiedendo una percentuale troppo elevata. Sulla destra c’è anche un bel grafico con gli exchange e monete utilizzate nel lending.

 

Questa non vuole essere una guida di Coinlend ma solo una panoramica di un BOT che ho trovato particolarmente utile, se ci interessa il Lending. La guida e la documentazione che si trova direttamente sul sito credo sia ben fatta anche se alcune parti in Italiano devono essere ancora tradotte e alcuni menu risultano, parzialmente, in tedesco, ma di sicuro i ragazzi di Mannheim sono ben disposti se li volete aiutare nella traduzione 🙂

Il Bot è al momento gratuito, invitano soltanto a fare delle donazioni, in Crypto, se lo strumento piace e ci fa guadagnare qualcosa.

Il loro canale Telegram: https://t.me/CoinlendOfficial

Carlo – Tornado71

bitcon – Hodl or not Hodl, questo è il problema…

bitcon – Hodl or not Hodl, questo è il problema…girl&bitcoinskull

o meglio.., è giusto tenere all’infinito i propri bitcoin nella speranza che il loro valore continui ad aumentare in futuro?

Da un certo punto di vista la decisione di tenere il proprio gruzzolo (come si dice in gergo “Hodl”-are) più a lungo possibile potrebbe essere corretta, specialmente se si è nella fortunata condizione di non avere la necessità impellente di utilizzare i propri bitcoin per far fronte ai costi della vita quotidiana (cosa che purtroppo negli ultimi anni abbiamo magari vissuto in prima persona o visto accadere a parenti o amici).

Questa decisione porta con se un unico rischio, cioè l’eventuale perdita di valore di bitcoin dovuta ad una possibile (se pur improbabile) svalutazione o se venisse scoperto qualche grave e irrecuperabile bug di progettazione (anche questa ipotesi abbastanza remota dopo ormai quasi dieci anni di funzionamento in “ambiente di produzione” e non in testnet come accade per molte altcoins).

Da un altro punto di vista tuttavia, se nessuno li utilizza per scambiare beni e servizi, viene a mancare uno degli scopi principali per cui è nato bitcoin, cioè di poterlo utilizzare al posto del denaro fiat (cioè la valuta a corso legale alla quale siamo tutti abituati, l’Euro); il fatto stesso di utilizzare bitcoin per lo scambio di beni e servizi ne comporterà una maggiore diffusione sia dal punto di vista della conoscenza da parte delle persone che dal punto di vista dell’utilizzo, in un circolo virtuoso che auto-alimentandosi potrebbe anche far scoprire alle persone quali sono gli svantaggi e i trabocchetti legati all’uso di una moneta di tipo fiat.

Cosa fare quindi?

Beh, come ci viene spesso ricordato da molti…  la virtù sta nel mezzo, ovvero molto probabilmente trarrete il maggior vantaggio a conservarne una certa percentuale, pur utilizzando il restante per i vostri bisogni.

Questo potrebbe essere veramente il modo migliore di disporre del vostro ammontare di bitcoin, ognuno potrà decidere quale per lui sarà la giusta proporzione da usare o da tenere.

Buona fortuna a tutti :-).

Doc557