CryptoCoinference 2018 – impressioni e valutazioni
Pensieri a ruota libera al rientro da CryptoCoinference 2018 – Milano
Sono passati alcuni giorni da quando sono stato alla prima edizione della CryptoCoinference (https://www.cryptocoinference.com) in quel di Milano e ho deciso di scrivere queste righe come testimonianza personale, spero abbastanza oggettiva, di cosa sia stata CryptoCoinference 2018.
Ho avuto notizia di questa conferenza in una delle chat Telegram relative alle cryptovalute che seguo ormai da tempo e fino a poche settimane prima della data dell’evento ho esitato a procurarmi il biglietto, in quanto essendo la prima edizione poteva rivelarsi tranquillamente una perdita di tempo e soldi (si, è stato un evento a pagamento, ma su questo ci torniamo dopo *), quindi ho fatto quello che immagino avranno fatto anche molti degli altri partecipanti, cioè ho aspettato un po’ per vedere chi sarebbero stati tutti i relatori definitivi, cercando di capire se davvero valeva la pena affrontare il viaggio da Vicenza a Milano.
A tre settimane dal 8 novembre, il giorno della conferenza, ho capito che dovevo decidere, un’ultima occhiata al programma che, benché ancora incompleto, mi stuzzicava parecchio in quanto erano previsti gli interventi di molti nomi noti in Italia nel campo delle cryptovalute, alcuni dei quali conoscevo già personalmente.
Ancora incerto su cosa avrei fatto, ho ricevuto la telefonata di un amico del gruppo Bitcoin di Verona, che stimo e so essere molto attento e serio in tutto quello che riguarda le cryptovalute, il quale mi chiedeva appunto se avevo l’intenzione di partecipare alla ‘Coinference’.
Ok, avevo deciso.
Confermatogli che ci sarei andato ho aperto subito il sito per fare la preiscrizione e ho acquistato il biglietto.
8 novembre, si arriva a conferenza appena iniziata, prendiamo subito posto; il primo speech è interessante anche se sono già a conoscenza di quanto viene detto, si parla di fiscalità legata alle cryptovalute e alle varie interpretazioni possibili, segue la presentazione di Coinbar (https://coinbar.it) un nuovo exchange che nascerà a breve in Italia, cosa importante in quanto usare un exchange è uno dei modi più semplice e sicuri per le persone per poter ‘entrare’ nelle crypto.
A sorpresa viene anche annunciata la presenza di Binance (https://www.binance.com/it), quello che viene considerato al momento un fra i più importanti exchange al mondo, nella persona di Mariana Gospodinova (COO & Head of Operations presso Binance Malta, appena costituito), una ragazza giovane e bella, che tuttavia conosce bene l’argomento di cui sta parlando e non delude la platea.
Binance ha deciso di sua iniziativa di proporsi per partecipare a CryptoCoinference, sicuramente perché ha intravisto nell’evento le caratteristiche per diventare uno dei più importanti a livello nazionale e non solo.
Arriva l’ora della pausa caffè, questo è uno dei momenti più importanti perché è qui che si riesce ad incontrare chi già si conosce, magari solo per ‘nickname’, o che si ha raramente occasione di vedere, perché abita lontano, ma soprattutto si possono conoscere persone che già si seguono sui social o dei quali si guardano i canali video; personalmente ho avuto modo di incontrare e parlare con la maggior parte degli ‘ambassador’ di CryptoCoinference, dai quali si può imparare anche solo ascoltando quello che dicono mentre chiacchierano fra loro, d’altra parte parlano ovviamente di cose relative alle crypto anche in pausa caffè !
Al rientro dalla pausa c’è già sul palco Andrea Medri di The Rock Trading, l’exchange ad ora più longevo e peraltro italiano, ha visto e vissuto praticamente tutta la storia delle crypto dall’inizio, quindi la sua testimonianza è molto interessante ed ogni volta che lo ascolto imparo sempre qualcosa di nuovo di quanto è successo in passato e di come questo possa influenzare il presente e il futuro.
Segue poi Giacomo Zucco, che oltre ad essere tecnicamente molto preparato e aggiornato su quello che accade nel mondo delle crypto, è un ‘uomo da palco’, il che unito al fatto di essere un Bitcoin-maximalist (sostiene cioè che bitcoin sia l’unica cryptovaluta che, per le sue caratteristiche e funzionalità, meriti di essere usata), rende i suoi speech quasi degli spettacoli, in cui non fa mai mancare una parte umoristica, per questo la sua foto con la scritta ‘SCAM’ è addirittura diventato uno sticker da usare nelle chat.
Ultimo speech della mattinata è quello di Seed Venture, la quale sta sviluppando un sistema che utilizzano blockchain e smart contract sarà in grado di permettere alle startup di essere finanziate anche da piccoli investitori, minimizzando i rischi sull’investimento.
Benché complesso il progetto mi è subito sembrato bellissimo, anche per la possibilità che avranno gli investitori di controllare sulla blockchain lo stato di avanzamento delle varie startup che stanno finanziando e agli incubatori di premiare quelle più meritevoli senza sprecare i fondi per quelle fallimentari.
La pausa pranzo, come la pausa caffè del mattino permette di ‘fare rete’ e conoscere altre persone, ma essendo più lunga, anche di visitare i piccoli stand di alcuni espositori che presentano le loro soluzioni ‘Pos’ e ‘ATM’ per effettuare pagamenti o per convertire Euro in bitcoin o altre crypto, è in questo momento che ho anche potuto scoprire Mimic, un’App che permette di fare Trading di cryptovalute e addirittura di copiare (mimare appunto) gli scambi effettuati dai trader più bravi, in modo da poter risparmiare molto tempo traendo comunque vantaggio dal trading.
Al pomeriggio mi appare subito molto interessante anche lo speech del Comandante del I° Gruppo della Guardia di Finanza di Genova, il colonnello Bixio, il quale parla di antiriciclaggio e della normativa vigente, dimostrando che anche la GdF inizia ad avere una conoscenza del settore delle cryptovalute che fino a poco tempo fa mancava.
Lo speech successivo, quello di Gian Luca Comandini, che è stato uno dei primi in Italia a occuparsi di crypto, mi ha molto colpito in quanto ha insistito parecchio sulla necessità di fare divulgazione della conoscenza sulle cryptovalute e si capiva che crede profondamente che questo debba essere fatto quanto prima ed esteso alla più ampia parte possibile della popolazione e dato che in BZLab ci occupiamo di corsi di formazione in ambito crypto, sono stato veramente felice di sentire da Gian Luca, che quello che stiamo facendo è la cosa giusta.
Francesco Nazari Fusetti, CEO di CharityStars e AidCoin ha presentato i suoi progetti che permettono di fare beneficenza verificando che quanto si va a donare arrivi veramente a chi ne ha bisogno, un progetto lodevole e che permetterà di raccogliere più donazioni di quanto accade con i sistemi tradizionali, dato che rende possibile per chi dona vedere se i suoi soldi arrivano davvero a destinazione.
Purtroppo non sono riuscito a vedere lo Speech di Amelia Tomasicchio e Federico Izzi, mea culpa, perché mi sono fermato a parlare con uno degli espositori che avevo conosciuto l’anno scorso e che non vedevo da allora e il tempo mi è scappato di mano; conto però sul fatto che Federico Lagni, uno degli organizzatori che conosco da tempo, mi ha confermato che quasi tutti i video fatti durante la giornata saranno resi disponibili a breve.
Lo speech di FriendZ è stato interessante per capire come un progetto valido non abbia a volte nemmeno la necessità di fare una ICO per raccogliere i fondi per partire, ma di come gli venga molto utile poi per potersi consolidare e poter sviluppare altri progetti validi successivamente, da qui l’importanza delle ICO e la necessità che vengano ben regolamentate senza però ‘strozzare’ con troppi vincoli e cavilli le startup che si preparano a fare la propria.
Gli ultimi due speech della giornata li ho trascurati per poter continuare a fare rete, un po mi dispiace ma conto di guardarmi i relativi video appena saranno disponibili, anche perché arrivati a fine giornata non riuscivo più a prestare l’attenzione che sicuramente anche questi interventi avrebbero meritato.
In conclusione posso dire che la conferenza è stata ottima per quanto mi riguarda ed è sicuramente valsa il prezzo del biglietto * e il viaggio, che se anche non è stato particolarmente lungo, tuttavia dopo una giornata mentalmente impegnativa si è fatto sentire, specialmente al ritorno.
Ieri infatti guardando qualche video degli ambassador ho visto che anche qualcuno di loro ha confermato di non essersi ancora ripreso e in effetti sono stati tutti bombardati di domande praticamente per l’intero giorno, ma questo è l’indice che le crypto sono e saranno sempre di più un tema fondamentale e globale nella nostra società.
Non posso esimermi dal fare i miei complimenti agli organizzatori che sono stati veramente bravi a raggruppare in un unico evento di un solo giorno così tanti “addetti ai lavori” e nomi di spicco della comunità crypto italiana.
Un suggerimento che mi sento di aggiungere per migliorare CrptoCoinference è quello di renderla un evento semestrale in quanto è tale la mole di novità nel modo crypto e la velocità con cui le cose cambiano che incontrarsi ogni sei mesi sarebbe, a mio parere, molto utile.
A voi che state leggendo queste righe dico di non mancate alla prossima CryptoCoinference, ne vale la pena … lasciatemi però almeno un biglietto perché la prossima non me la voglio perdere !!
Igor Zolin – BZLab